WORLD PASTA DAY: 25 OTTOBRE

Le principali tendenze da qui al 2050.

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Le tendenze che caratterizzeranno la pasta da qui al 2050 le  ha tracciate Unione Italiana Food e IPO (International Pasta association) dopo un momento di confronto con un panel  di professionisti.

1. IO MANGIO CLASSICO, LA PASTA AL POMODORO, PORTABANDIERA DELLA DIETA MEDITERRANEA NEL MONDO
I Millennials italiani l’hanno già definita la pasta del futuro. Gli spaghetti al pomodoro sono il cibo della convivialità e dell’eater-tainment, la voglia di divertirsi mangiando: molto più di un semplice piatto sono uno stile di vita che l’Italia continuerà a esportare in tutto il mondo, insieme all’unicità e alla qualità della pasta di grano duro.

2. IO MANGIO ETICO, PASTA, VERDURE E SOSTENIBILITÀ
Alimento sostenibile per eccellenza, la pasta incontrerà sempre più i prodotti dell’orto, all’insegna di un nuovo gusto “verde”. Molte ricette tradizionali – dal ragù alla Carbonara – nell’arco di poche decine di anni lasceranno il posto a nuovi classici a base di vegetali. Saranno ricette bio e anti-spreco, per un approccio più responsabile e sostenibile, a vantaggio dell’ambiente e della salute.

3. IO MANGIO GLOBALE, PASTA FUSION, UN MONDO DI CONTAMINAZIONI
Versatile e glocal. Se c’è un alimento in grado di adattarsi alle diverse tradizioni culturali ed enogastronomiche nel mondo è sicuramente la pasta che sempre di più dovrà accettare le sfide della globalizzazione del gusto e dell’Ego Food. Smetteremo di stupirci se nei Paesi Arabi non utilizzano il guanciale per la Carbonara ma in ogni caso continueremo a preferirla “al dente”, caratteristica irrinunciabile a ogni latitudine

4. IO MANGIO DIVERSO, PASTA CON INGREDIENTI TUTTI DA SCOPRIRE
In principio fu la pasta integrale. Poi sono arrivate le paste con semole di legumi (piselli, fave, ceci), al farro, al kamut. Ma il futuro è un’altra cosa – parola di esperti – e c’è chi vede già tagliatelle alla spirulina o pennette agli insetti, magari stampate in 3D. In uno scenario dove l’innovazione corre veloce quel che è certo è che anche la pasta, nei prossimi decenni, dovrà fare i conti con richieste di consumo sempre meno standardizzabili ed evolute.

5. IO MANGIO SEMPLICE, LA PASTA SEMPRE PIÙ ESSENZIALE E SALUTARE
Less is more. Dalla riduzione delle porzioni alla lista corta degli ingredienti, il futuro sarà all’insegna della semplicità. Un nuovo equilibrio fra gusto, salute e competenze in cucina rivoluzionerà i nostri modelli alimentari. E il salutare vincerà sul gourmet: sughi semplici ed elementari, pasti per diverse occasioni di consumo, espressi e salutari.
6. IO MANGIO CONSAPEVOLE, LA SFIDA DELLA CORRETTA INFORMAZIONE PER RIBADIRE CHE LA PASTA È BUONA, SICURA E SOSTENIBILE
Il futuro della pasta passa anche attraverso la corretta informazione. Da una parte c’è il legittimo desiderio, da parte dei consumatori, di cercare e ricevere informazioni da chi produce gli alimenti e di scegliere sulla base di una migliore conoscenza del prodotto; dall’altra però esiste un flusso continuo e incontrollato di fake news che confondono il consumatore. Perché la pasta possa continuare a svolgere il suo ruolo cruciale per l’alimentazione del pianeta sarà necessario fare chiarezza su quello che è davvero e su quello che non è.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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