“A CENA PER LA RICERCA”: A PIANO35 VA IN TAVOLA LA SOLIDARIETÁ

Al ristorante più alto d’Italia l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e da Gambero Rosso per sostenere la ricerca oncologica.

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Sarà a 150 metri d’altezza la terza “Cena per la Ricerca”, nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi indetta da Gambero Rosso Academy e dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus che prevede quattro cene di solidarietà in cui l’alta cucina si mette al servizio della ricerca scientifica. L’appuntamento di novembre, in programma giovedì 14, andrà in scena a Piano35, il ristorante più alto d’Italia in cima al grattacielo Intesa Sanpaolo che da alcuni mesi è guidato dallo chef due stelle Michelin Marco Sacco già patron del ristorante Piccolo Lago di Verbania.

“Ogni obiettivo, che sia gastronomico o scientifico, è un lavoro di squadra – afferma Marco Sacco – Per entrambi, infatti, c’è bisogno di passione, dedizione e collaborazione collettiva. Siamo onorati di poter supportare l’Istituto di Candiolo e Gambero Rosso in questa importante campagna di beneficenza. Abitiamo da poco in città ma il nostro obiettivo è di essere sempre più a fianco delle comunità e delle Istituzioni che, come noi, ogni giorno lavorano per migliorare la qualità della vita a Torino e in tutto il territorio.”

Il menù studiato da Marco Sacco per la serata e proposto a €100, prevederà grandi classici stellati del Piccolo Lago di Verbania insieme ai piatti della tradizione piemontese rivisitati in chiave gourmet. La cena sarà accompagnata dai vini della storica azienda Bel Colle di Verduno, oggi di proprietà della famiglia Brosio. Partner d’eccezione dell’evento presente nei quattro appuntamenti la Cantina, nota per il suo forte legame col territorio, proporrà etichette selezionate dalla Guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro – Onlus nasce il 19 giugno 1986, con l’obiettivo di realizzare un polo oncologico in Piemonte capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica, mettendo al servizio dei pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche disponibili ed offrendo così un contributo concreto e significativo alla lotta alla malattia. Ultimato il progetto iniziale dell’Istituto di Candiolo, la Fondazione continua a sostenerlo, per garantire l’efficienza dei servizi e dei valori scientifici raggiunti, e ad implementarlo attrezzandolo delle più innovative tecnologie disponibili sul mercato. La Fondazione conduce inoltre attività di ricerca oncologica, sostenendo dei progetti di studio in grado di incrementare le conoscenze della comunità scientifica, sia nazionale che internazionale. Per i prossimi anni ha previsto un’importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.

Fonte: Ufficio Stampa

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