DAL FASSONE ALLA FASSONERIA!

Un format tutto ... piemontese

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Il progetto Fassoneria piace perché nasce da un giovane imprenditore torinese, Fabrizio Bocca, cui si sono affiancati, integrandosi, Compral – cooperativa di allevatori della provincia di Cuneo – e Il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese Coalvi, due attori che nel mondo della carne, dell’agricoltura, del gusto non hanno bisogno di presentazione. Lo sappiamo, le fondamenta solide sono sempre propedeutiche al successo. Ora, insieme, hanno creato un altro brand, un nuovo marchio che, a sua volta, identifica una proposta di carne piemontese di qualità che diventa sicuro riferimento. Eccoci a varcare la soglia di uno dei due locali torinesi, in via San Massimo; la visita, era stata più volte rimandata e, proprio per questo, ancora più desiderata. Le speranze non sarebbero state disattese.

Padroni di casa, la sorridente e dolce Marta Guzowska, che si affaccia dalla cucina e Gianpiero Seano, responsabile di sala e cantina. Lo conosco da tanti anni, dai tempi dell’alberghiero e mi è sempre rimasta impressa la frase con la quale mi aveva accolto a un pranzo/concorso all’Istituto Colombatto: “siamo qui per stupirvi”. Impegnativo, un pelo presuntuoso, l’intento ha però sempre trovato riscontro nelle azioni e nelle proposte delle attività condotte da colui che ora mi verrebbe da definire giovane “fassoniere” con la passione delle etichette giuste.

Locale semplice, accogliente che strizza l’occhio ai bistrot parigini con l’accento sabaudo della sottorazza che nasce in quel di Guarene e che porta alto nel mondo il nome del Piemonte. Per gli addetti ai lavori sono gli animali bianchi “della coscia” o “della doppia groppa” ma il nome Fassone derivato dal francese “façonner”, a designare l’animale dalle belle forme, tutto tondo, si è imposto e conquista i menu, anche all’estero. Tagliere con salsiccia di Bra, battuta e fettina, hamburger anche vegetariani e con formaggi Dop – la Fassoneria è per tutti – e sontuosi, saporiti, sempre con la magrezza che contraddistingue la nostra razza, filetti, tagliate e tomahawk.

Bella la carta dei vini, non scontata, da intenditori, con una selezione di Champagne da fare impallidire molti locali blasonati. Abbiamo optato per un abbinamento apparentemente insolito ma decisamente apprezzabile con un Gosset extra brut. Le uve classiche dello spumante francese sono al meglio e la cuvée strutturata, elegante, non risulta impegnativa tanto da adattarsi egregiamente al tutto pasto.

Prezzi corretti, molto, anche per alcuni tagli di carne e salumi che si possono acquistare e portare a casa. Mi verrebbe da pensare a un agriturismo con le stalle in campagna e la cucina dislocata nel cuore della città. Anche in Piemonte, dove la mentalità individualista domina, l’unione fa la forza e diventa bandiera del nostre settore primario.

Alessandro Felis

Fassoneria
Via San Massimo,17 – Torino
Tel: +39 01188 55 43
www.fassoneria.it

 

 

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