IL CASTELLO DI TAGLIOLO

Un borgo antico sulle colline dell'Alto Monferrato

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Le origini di Tagliolo risalgono all’Alto Medioevo come indica il toponimo, tipico di una località ove si effettuò opera di disboscamento per ricavare terreni adatti all’agricoltura. Nello stesso periodo venivano
costruite le prime fortificazioni, probabilmente una torre d’avvistamento in funzione antisaracena.
Le origini del Castello risalgono all’inizio del XIII sec., quando i Marchesi del Bosco, eredi di Aleramo cedono a Genova i loro diritti sul territorio e sul Castello. Nel 1419 passa sotto il dominio dei Visconti prima
e degli Sforza dopo, per ritornare in seguito sotto il dominio della Repubblica di Genova ed essere infine donato dall’Imperatore alla famiglia Gentile nel 1498, che mantenne il dominio per oltre 2 secoli. Successivamente, nel 1750 Anna Teresa Gentile viene data in sposa a Costantino Pinelli Salvago, rampollo
di una nobile e ricchissima famiglia genovese, e da allora, uniti gli stemmi ed i cognomi, i Marchesi Pinelli Gentile sono tuttora proprietari del Castello e vi risiedono abitualmente.

La Visita

La visita inizia dalla corte bassa dove si possono vedere sul lato sinistro gli edifici di servizio, le scuderie,
e la cappella e sul lato destro l’ala nuova (XVII sec.) con il balconcino realizzato alla fine dell’Ottocento
su disegno del celebre architetto portoghese Alfredo d’Andrade. Fra il 1890 e il 1910 fece realizzare il coronamento in mattoni delle cortine (merli a coda di rondine-ghibellini), lo scalone che porta al piano
nobile e lasciò un lavoro non terminato: “la passeggiata sui merli” che avrebbe dovuto unire le 2 torri.
La cappella fu costruita alla fine del XVI sec. e diventò la parrocchiale del Borgo fino al 1947.
Salendo lo scalone s’incontrano le prigioni utilizzate in epoca medioevale per custodire coloro che erano in attesa del giudizio della Corte d’appello, cui si potevano rivolgere le persone che erano già state condannate da un altro Tribunale feudale per avere un nuovo processo. Coloro che venivano riconosciuti colpevoli erano condannati a morte ed erano giustiziati nella piazza del vecchio Borgo mediante taglio della testa, che veniva appesa come pubblico monito davanti alla casa del boia. La sede del Tribunale e la casa del boia sono tuttora visibili nel Borgo. Si visita inoltre la Bigattiera, anticamente usata per i bachi da seta, e oggi elegantemente ristrutturata per ospitare vari eventi quali matrimoni, cene di gala, meetings aziendali e concerti.
La Torre è alta 38 mt., e per raggiungere la cima ci sono 106 scalini. Il suo basamento è la parte più antica
del Castello e risale all’Alto Medioevo, la parte superiore invece fu costruita nel XV sec. e conserva le sue strutture difensive: l’apparato a sporgere e le caditoie (o piombatoie). La torre era principalmente usata per l’avvistamento; le stanze che si trovano nei suoi vari piani ospitavano i soldati. C’era anche una colombaia
per i piccioni viaggiatori. Salendo, si incontrano degli sportelli in legno nelle pareti: erano i punti
d’appoggio delle impalcature dell’epoca.
Dopo la visita alla torre si scende nelle antiche Cantine: esse occupano tutto il pianterreno del Castello con una temperatura pressoché costante tutto l’anno. Da osservare le antiche botti in rovere di Slavonia (alcune delle quali hanno più di cento anni) utilizzate solo per i vini rossi, le barriques in rovere francese usate per l’affinamento dei vini più pregiati e l’antico torchio del XIX sec.
La cultura della vite sui terreni del feudo ha origini antichissime; ci sono notizie di un “vino del Castello” già nei libri contabili del Quattrocento. Oggi il Castello di Tagliolo è l’unico della zona ad aver mantenuto la stessa famiglia per più di 500 anni, i vigneti di proprietà (circa 20 Ha.) e soprattutto una cantina funzionante all’interno del Castello, nella quale si producono solo vini di produzione propria venduti in Italia e all’estero.
Inoltre, dispone nel borgo medievale di quattro eleganti guest house, adiacenti al Castello, dove è possibile soggiornare per brevi periodi.

Il castello, abitato dai proprietari,  è visitabile nei fine settimana con orario dalle  9-12 e 14-17.

Fonte: ATL Alexala

 

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