GIOVANNI COVA & C. DEDICA IL PANETTONE ALLE DONNE DELL’OPERA LIRICA

La collezione Giovanni Cova & C. esplode quest’anno in tutta la sua bontà e bellezza. Tra le novità per il Natale 2020 Il Panettone di Lusso Milano prodotto dalla nota pasticceria milanese, icona della convivialità con i suoi lievitati, diventa portavoce di gusto ed eleganza al femminile dedicando alle Donne dell’Opera gli incarti dei suoi panettoni confermando la straordinarietà della collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi.

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La Pasticceria Giovanni Cova & C. ha intrapreso da anni un percorso di celebrazione delle eccellenze milanesi, in una magica congiunzione di passione, arte, storia, bellezza che l’ha portata a collaborare con l’Archivio Storico Ricordi, il più importante archivio musicale privato al mondo. Anche quest’anno, per valorizzare ciò che ha reso e rende l’Italia inimitabile, la collaborazione è stata rinnovata dando particolare risalto a uno dei temi più cari ai grandi operisti, compositori, librettisti e illustratori di tutte le epoche: l’universo femminile.
Attraverso la straordinaria raccolta di documenti musicali e iconografici conservati nell’Archivio Storico Ricordi, gli incarti della Linea Ricordi “Le Donne dell’Opera”, rendono omaggio alla donna, raccontata nei libretti di celebri poeti e scrittori, resa immortale grazie alle musiche dei maggiori compositori del melodramma italiano e valorizzata dalle fogge e colori dei costumi creati per loro dalle più esclusive firme sartoriali del teatro operistico.
Furono gli stessi compositori che per primi rimasero affascinati dalle storie di queste donne decidendo di musicarle, come accadde a Giacomo Puccini che fu colpito dall’interpretazione della famosa attrice Sarah Bernhardt nel ruolo di Tosca, dramma di Victorien Sardou. Mentre Giuseppe Verdi portò al successo la figura di Aida, giovane schiava etiope innamorata di Radames, facendola interpretare da una delle più note cantanti del tempo Teresa Stolz. Furono invece l’Oriente e le vicende della fragile fanciulla Iris a colpire la musicalità di Pietro Mascagni. Già ai primi dell’Ottocento l’opera era parte fondamentale della vita quotidiana e si affermò sempre di più grazie anche all’intenso lavoro di compositori come Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Soprattutto quest’ultimo incentra la maggior parte dei suoi capolavori proprio sulla figura femminile, protagonista di momenti d’intensa drammaticità, e dolcezza.

Si è presentata così una straordinaria opportunità di dare risalto a queste protagoniste, scegliendo, fra le centinaia di tavole del prezioso archivio iconografico dell’Archivio Storico Ricordi, le immagini di alcune fra le più celebri figure femminili, che hanno reso il melodramma italiano famoso nel mondo.
Dalla seducente principessa giudaica Salomè tra i protagonisti del dramma Il Battista di Giocondo Fino, alla cantante Floria Tosca forte e combattiva, alla spagnola Conchita abile nel sapersi destreggiare nella vita e nell’amore, cui diede voce il compositore Riccardo Zandonai, a Turandot crudele “principessa di ghiaccio” prima di incontrare l’amore che le cambierà la vita.
Tante figure femminili diverse fra loro, rimaste attraverso il tempo nella memoria collettiva del pubblico, che le seppe apprezzare e che ne conosce ancora oggi le arie indimenticabili. Così per la prima volta tutti possono ammirare queste creazioni esclusive disegnate dai maestri della costumistica teatrale di fine Ottocento fino agli anni Venti del Novecento: da Adolf Hohenstein per Tosca e Iris ad Attilio Comelli per Aida, da Giuseppe Palanti per Conchita, a Caramba per Salomé, a Umberto Brunelleschi per Turandot.
“Vogliamo poter contribuire all’emozione di un sogno – afferma Andrea Muzzi AD della nota Pasticceria milanese –cerchiamo di sostenere questo universo fatto di passione per l’Opera e di essere vicino, con i nostri dolci, a tutto il settore, in Italia e nel Mondo. La pandemia ha reso i concerti d’Opera ovunque inaccessibili e da Italiani speriamo si possa tornare presto ad emozionarsi e perché no pensare ad un nuovo rinascimento”.

 

In ogni prodotto della linea Giovanni Cova & C. celebra Ricordi e le Donne dell’Opera, in omaggio un notebook speciale di 92 pagine con le immagini della collezione e pagine bianche per dare libero sfogo alla propria fantasia attraverso schizzi, disegni e parole. Chi vorrà condividere il proprio artwork su instagram utilizzando l’hashtag #lartesifadolce e taggando la pagina @giovannicovaec potrà ricevere in omaggio, nel caso dei lavori più meritevoli, un catalogo dell’Archivio Storico Ricordi.

GIOVANNI COVA & C. OGGI
Produce “Il Panettone”, l’icona della pasticceria Milanese conosciuto in tutto il mondo. Fondata nel 1930, ha da allora attraversato i più importanti momenti della storia italiana da quelli più sereni a quelli più difficili, senza mai cedere, sempre credendo, ieri come oggi, che il panettone, il Re dei Dolci Italiani, possa essere tra le migliori delizie rappresentanti dell’italianità, quella famosa per il genio, il gusto la bellezza, la creatività e naturalmente la bontà. Giovanni Cova & C., è anche elegante bistrot e flagship store nel quartiere Brera di Milano, in via Cusani 10.
www.giovannicovaec.it
GIOVANNI COVA & C. IERI
E’ il 1930 quando le strade dei due pasticcieri, Agostino Panigada e Giovanni Cova, si incrociano e danno vita allo storico laboratorio dolciario in Via Monza, a Milano. Le radici sono ancora più antiche, e risalgono al 1905, in piena Belle Époque, in Via Amerigo Vespucci, nel laboratorio di Angelo Grioni. Sua figlia Rosa sposa Agostino Panigada e insieme al cognato Giovanni Cova, fondano il prestigioso marchio Giovanni Cova & C. La ricetta esclusiva del Panettone di Lusso Milano viene apprezzata da subito e da allora quell’antica ricetta qualifica il “marchio che rinnova una tradizione”.
L’ARCHIVIO STORICO RICORDI
“L’Archivio Ricordi è una cattedrale della musica, un’opera unica al mondo”
Luciano Berio

L’Archivio Storico Ricordi è la più importante raccolta musicale privata del mondo. Nato nel 1808, è la memoria storica dell’editore musicale Ricordi, fondato da Giovanni Ricordi e diretto poi fino al 1919 dai suoi successori Tito I, Giulio e Tito II. Nel 1994 viene acquistato dalla multinazionale tedesca Bertelsmann che da allora ne garantisce la conservazione e lo sviluppo culturale.
Il suo prestigio risiede nella varietà dei documenti conservati che permettono di conoscere un patrimonio che non è solo legato all’attività strettamente musicale, ma si estende a quello pittorico, scenografico, delle arti minori e al mondo del teatro, offrendo una visione completa della cultura, dell’industria e della società italiana.
Oggi l’Archivio Storico Ricordi tutela, preserva e promuove il proprio patrimonio artistico e documentale attraverso un ampio spettro di attività: ricerca scientifica, restauro conservativo, digitalizzazione e pubblicazione online delle collezioni, mostre, pubblicazioni e convegni. L’obiettivo è quello di rendere sempre più accessibili i propri tesori, favorendone lo studio e la conoscenza.

Fonte: Ufficio stampa

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