Epokale, il vino dei record

Epokale, il vino dei record  Il Gewürztraminer creato dall’enologo della cantina Tramin, Willi Stürz, ha scalato le vette del mercato dei vini da collezione. Quotazioni record per l'annata 2016.

Epokale, il vino dei record 

L’enologo direttore della Cantina Tramin Willi Stürz con il suo gioiello

Il Gewürztraminer creato dall’enologo della cantina Tramin, Willi Stürz, ha scalato le vette del mercato dei vini da collezione. Quotazioni record per l’annata 2016.

Oggi parliamo di un vino bianco altoatesino da collezione che sta scalando le vette del mercato dei grandi vini da collezione: “Epokale”, un Gewürztraminer Spätlese creato dall’enologo e direttore tecnico della Cantina Tramin Willi Stürz. 

Da poco è uscita l’annata 2016, annata che promette un potenziale di invecchiamento pari ad almeno vent’anni. Poche bottiglie (2.400) quasi introvabili, “Epokale” è il bianco italiano che registra la maggiore crescita percentuale di prezzo e di valore: dai 180 euro (prezzo allo scaffale) ad oltre il 110% sul mercato secondario, in cui avvengono gli scambi di titoli già in circolazione. 

Un progetto nato 15 anni fa da un’intuizione dell’enologo Willi Stürz

Il progetto “Epokale” nasce 15 anni fa dal desiderio e dall’intuizione dell’enologo Willi Stürz di ridefinire i confini e l’identità del vitigno Gewürztraminer, sul quale plasmare il vertice qualitativo della Cantina altoatesina.
Anni di studio, applicazione e miglioramenti continui hanno dato vita ad un vino memorabile, raro, capace di affermarsi nel circuito della ristorazione d’autore e tra i collezionisti di vini di pregio. 

Sei anni di affinamento al buio nella miniera di Ridanna Monteneve

 

Willi Stürz e Wolfgang Klotz nella miniera di Ridanna Monteneve

Sono diversi i tasselli che, insieme, compongono l’unicità del Gewürztraminer Spätlese: la peculiarità di produzione, che prevede un affinamento di sei anni al buio nella miniera di Ridanna Monteneve ad una temperatura e umidità costanti, il potenziale di invecchiamento di oltre vent’anni, la tiratura limitata e una distribuzione esclusiva.


Ma veniamo all’annata 2016 che si è contraddistinta per un autunno molto soleggiato, che ha portato ad una maturazione fisiologica eccezionale dei grappoli che erano perfetti dal punto di vista organolettico. 

Il residuo zuccherino, più alto rispetto alle precedenti annate, anche rispetto all’annata 2015 con cui si era avviato un cambio di rotta, è stato innalzato da 23 a 64 grammi litro per garantire al vino un profilo più intenso e abboccato. 

Il 2016 grande annata, una delle migliori del passato decennio

Il Gewürztraminer Spätlese Epokale annata 2016 della Cantina Tramin.

“La 2016 è stata una delle migliori annate del passato decennio per i vini da uve Gewürztraminer” ha spiegato Willi Stürz, enologo e direttore tecnico di Cantina Tramin.

“Le condizioni meteo ottimali ci hanno permesso di vendemmiare a fine ottobre, con una lieve sovramaturazione delle uve che hanno sviluppato così un ampio spettro aromatico. 

Ne risulta un vino ricchissimo, concentrato, che ricorda l’annata 2009″. 

Quest’ultima, rilasciata nel 2018, ha segnato l’esordio dello Spätlese. Un esordio trionfale con il prestigioso riconoscimento del massimo punteggio (100 centesimi) assegnato da Robert Parker, responsabile dell’autorevole magazine statunitense “The Wine Advocate”.

Un vino sontuoso a tavola, ma da sorseggiare anche al caminetto

Vino bianco da collezione per eccellenza, l’Epokale della Cantina Tramin nasce nei due vigneti esposti a Sud Est di Maso Nussbaumer, a oltre 400 metri di quota, da una vendemmia tardiva (Spätlese in tedesco). 

Il Gewürztraminer Epokale 2016 accarezza il palato con una nota di arancia candita particolarissima. 

Un vino sontuoso, potente ed elegantissimo allo stesso tempo, non stucchevole grazie ad una sorprendente acidità che bilancia la dolcezza. 

A tavola si sposa splendidamente con i formaggi erborinati, con il foie gras oppure con lo strudel e le crostate di frutta, ma merita di essere sorseggiato lontano dai pasti, magari in dolce compagnia, davanti al caminetto… come vino da meditazione suggerirebbe il mitico Gino Veronelli.  

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)